La vignetta è la parte illustrata del francobollo. Normalmente contiene le indicazioni dello Stato emittente ed il valore nominale di affrancatura. Solo la Gran Bretagna non indica esplicitamente lo stato emittente, sostituito dal profilo del sovrano regnante. Questa è una prerogativa esclusiva del Regno Unito alla quale non rinuncia dal lontano 1840, in quanto nazione "ideatrice" del francobollo.

Solitamente la vignetta rispetta la forma del francobollo ad eccezione di alcuni casi in cui non vi è questa consuetudine.

La vignetta può essere istituzionale quando è formata dai simboli delle istituzioni dello Stato emittente come, ad esempio, avveniva durante il Regno d'Italia quando si imprimeva l'effigie del sovrano; può essere commemorativa se intende ricordare la ricorrenza di un avvenimento o un personaggio storico oppure può essere propagandistica come nel caso dei francobolli recanti messaggi politici o di solidarietà.

Il valore nominale (detto anche: “valore facciale”) attribuisce al francobollo un valore nella moneta in corso presso lo stato emittente; per tale motivo i francobolli hanno un limitato uso come "moneta di scambio". In alcune specifiche emissioni oltre al valore nominale vi è indicato un sovrapprezzo destinato alla beneficenza.

In Italia nel 1910 l'emissione della serie detta "Garibaldi" fece coincidere l'inizio delle emissioni commemorative (ovvero la cui vignetta commemora un evento o un personaggio storico), con l'uso del sovrapprezzo che era a favore del Comitato Nazionale dei Festeggiamenti per il cinquantenario dell'unificazione del Paese. Nel 2006 la Repubblica Italiana ha emesso un valore da Euro 0,60 con sovrapprezzo di Euro 0,30 a favore dell'Associazione Pro Lotta ai Tumori del Seno. Il 17 novembre 2005 la Repubblica di San Marino, ha emesso un francobollo che non indica il valore nominale, sostituito da un breve testo che chiarifica l'uso.

Nel 1953 il Vietnam del Nord ha emesso una serie di francobolli che non esprimeva il valore nominale in moneta corrente ma in chili di riso. La vignetta indica un contadino intento alla coltivazione del cereale con quattro misure differenti da 6 etti a 5 chili.